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giovedì 3 novembre 2016

16:56:00

...ogni martedi e sabato pranzo agli scavi di Pompei con l'antico menù romano dei pompeiani...




























Per la prima volta nell'area archeologica di Pompei arriva il cibo degli antichi romani per far conoscere ai visitatori da tutto il mondo il legame che unisce la storia dell'Italia al proprio patrimonio enogastronomico.










L'inaugurazione dell'iniziativa è fissata per sabato 5 novembre dalle ore 9:30 ingresso Porta Stabia presso il Quadriportico Teatro Pompei con la presenza di Luigi Curatoli, direttore generale grande progetto Pompei, Massimo Osanna, soprintendente della Soprintendenza speciale per i beni archeologici di Pompei, Dario Franceschini, ministro Beni Culturali e Roberto Moncalvo, presidente Coldiretti. 






La manifestazione durerà fino al 31 dicembre per ogni martedi e venerdi con ingresso sempre previsto alle 9:30 agli scavi di Pompei.










E' prevista la degustazione del "menu antico Pompeiano", gustum, primae mensae e secundae mensae, preparato secondo le ricette e consumato secondo le modalità del passato nel contesto storico originale.










Un'opportunità unica al mondo per l'Italia dove cultura e cibo sono le principali leve di attrazione turistica strategiche per il rilancio dell'economia e dell'occupazione nel mezzogiorno ed in tutta Italia, come dimostra il dossier Coldiretti presentato per l'occasione.






Non solo cibo, si riscoprirà l'idromele, che viene prodotto dalla fermentazione del miele con l'aggiunta di acqua, la bevanda fermentata più antica del mondo, più della birra, e nell'antichità era nota come "la bevanda degli dèi", una bevanda da ricchi e dall'uso di questa bevanda nei riti nuziali antichi deriverebbe anche il nome "luna di miele".










Il progetto realizzato da Coldiretti si chiama "Eatstory, da noi il cibo ha una storia", nell'area archeologica di Pompei che consentirà di fare rivivere ai visitatori degli scavi atmosfere e sensazioni del passato, ma anche l'opportunità di apprendere e partecipare direttamente ad attività di coltivazione, trasformazione e conservazione dei prodotti locali, a conclusione di tale percorso è prevista la degustazione di pietanze o l'acquisto di prodotti preparati secondo le tecniche in uso all'epoca dell'eruzione del Vesuvio.








Saranno presenti tanti stand che offriranno tutti i prodotti tipici preparati secondo le tradizionali modalità di un tempo. I visitatori potranno anche conoscere le attività di trasformazione e conservazione degli ottimi prodotti locali.

























Napulèblog


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