Vincenzo Castaldi. Powered by Blogger.
mercoledì 26 ottobre 2016

09:35:00

...una coinvolgente e visionaria messa in scena del Macbeth di Shakespeare al Teatro Mercadante di Napoli grazie al regista Luca de Fusco...
















Al Teatro Stabile di Napoli, in particolare nella splendida sala del Teatro Mercadante, andrà in scena, dal 26 ottobre al 13 novembre, una delle più celebri e classiche opere di William Shakespeare, il Macbeth.












Nel 400esimo anno della morte di uno dei più grandi scrittori di tutti i tempi, il regista Luca De Fusco, direttore del Teatro Stabile di Napoli, ha realizzato una messa in scena visionaria e coinvolgente della tragedia shakespeariana più breve che incarna la brama di potere e i suoi pericoli.













Questa edizione del Macbeth si pone come ideale prosecuzione del lavoro già avviato con Antonio e Cleopatra, e Orestea, due spettacoli che si sono fortemente connotati nel senso della sperimentazione e della contaminazione tra linguaggi. 










Anche in questo caso il teatro si mescola con le installazioni video in modo ancora più complesso e variegato rispetto ai lavori precedenti, lo spettacolo si collega ad Orestea per il rapporto tra teatro, musica e danza, proseguendo la collaborazione con gli artisti israeliani Ran Bagno e Noa Wertheim. 











Richiama invece più ad Antonio e Cleopatra per l'analogia testuale, per il ritorno della coppia Lazzareschi - Aprea, per la stimolante collaborazione col traduttore Gianni Garrera, per i rapporti tra trasparenze scenografiche, video e luci, sempre più essenziali nel mio modo di fare scrittura scenica e che trovano nella collaborazione con Marta Crisolini Malatesta nuovi fecondi spunti.
































Si è cercato uno stile meno monumentale e più visionario rispetto ai lavori precedenti assecondando la natura fantastica del testo che vede i suoi momenti fondamentali, l'apparizione delle streghe, la visione del pugnale, il fantasma di Banquo, l'apparizione dei Re, il delirio del sonnambulismo di lady Macbeth, tutti fortemente contrassegnati dal tema del sogno, del delirio, insomma dell'irreale.























Lo spettacolo non è stato ambientato in un'epoca precisa ma in un clima sospeso tra Medioevo e prime del '900.


























La letteratura critica sul Macbeth è sterminata e si potrebbero riempire pagine di citazioni che il regista deve fare però con la scrittura scenica e non con quella delle note, basti dire che non si è dimenticato lo scritto di Freud che parla di Macbeth e Lady Macbeth come di un’unica persona e che lo spettacolo parte dall'intuizione di Bloom, il grande critico shakespeariano sostiene che il Macbeth è ambientato nella testa del protagonista, potrà quindi sembrare curiosa la centralità di una camera da letto in una storia di guerra e morte, in realtà questo sia un testo psichiatrico, teologico, filosofico e non una pura e semplice lotta per il potere.























"Nel quattrocentesimo anniversario della morte di uno dei maggiori scrittori di tutti i tempi, mi piace dedicare questa regia a mio figlio Giacomo che inizia  quest’anno il primo passo nella carriera della scrittura" - ha dichiarato il regista.




Questo spettacolo rientra nel "Quintetto Studenti", con "Liolà", "Mal'essere", "Il genio dell'abbandono" e "Le Troiane", un abbonamento di 5 spettacoli esclusivo per studenti, al costo di 20€.
























Napulèblog


0 commenti:

Posta un commento

[PHOTOARTIST]

[PHOTOARTIST]
l'ultima opera di Jorit, "DioUmano"!

Popular Posts